Perché non rinascere dalla crisi attraverso il cibo?
Questo è l’argomento focale della nuova edizione del Salone Internazionale del Gusto, che si tiene a Torino dal 25 Ottobre al 29 Ottobre e che richiama quasi 200 mila visitatori ogni volta. L’evento si terrà al Lingotto Fiere al vicino Oval, organizzata da Slow Food, Regione Piemonte e Citta' di Torino, in collaborazione con il ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.
Per l’occasione le due manifestazioni “Terra Madre” e “Il Salone del Gusto” saranno unite in un unico evento, con il chiaro obiettivo di trasmettere un concetto, molto profondo e importante: il cibo è necessariamente legato alla terra, a chi lavora quotidianamente nei campi per raccogliere dalla natura le risorse utili all’alimentazione. Dalla terra inoltre, si può trarre quella forza necessaria a rimettersi in gioco, a superare i momenti di difficoltà, perché proprio la natura ci dona quanto ci serve per vivere, e da essa possiamo trarre risorse. Oggi l’argomento è molto sentito e si vuole valorizzarlo, anche a causa del peso, sempre più soffocante, rappresentato dai problemi ecologici, climatici, economici e sociali.
L’idea quindi di unire il piacere della convivialità, della gastronomia con il mondo dell’agricoltura è sicuramente vincente e lascia spazio ad importanti confronti tra chef, artigiani e comunità del cibo provenienti da ben 150 paesi, che dimostrano la possibilità di fare qualcosa di buono per la nostra salute, per l’ambiente e per il sistema produttivo .
Un luogo ed un incontro in cui ogni paese può mostrare e raccontare le specialità culinarie della propria terra, in un clima di totale condivisione e sviluppo di nuove possibili collaborazioni: alcuni tra gli stand del Salone del Gusto – Terra Madre si potranno scoprire le diverse varietà del caffè di Lowero (Uganda), le fragole bianche provenienti dal Pure’n (Cile), la pasta katta di Timbuctu e Gao (Mali), e tante altre curiosità in arrivo da tutto il mondo.
Durante l’evento verrà spiegato da sei Mercati della Terra distinti come si possono accorciare le distanze tra produttore e consumatore per raggiungere i famosi “km zero”, per ottenere cibo di qualità a costi più bassi e utilizzando le risorse dei territori circostanti. Inoltre saranno raccontate le esperienze e soprattutto i risultati ottenuti da gruppi di agronomi, cuochi e studenti che si sono uniti in un progetto “Mille Ortin in Africa”, supportato da Slow Food, per ottenere reti di collaborazione agricola e produttiva anche attorno a piccole coltivazioni.
Il Salone del Gusto – Terra Madre, quest’anno è sicuramente un evento al quale è importante partecipare, anche per trarre quell’ispirazione ed energia, forse oggi necessaria, per rialzarsi dalla crisi economia che caratterizza il nostro tempo. E’ un momento di condivisione dove vengono valorizzate le risorse del nostro pianeta e anche il potenziale della risorsa umana.
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